Indecenze di Sorcier - Oscar Mondadori, ottobre 2006 |
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Il protagonista di questo romanzo, Sorcier (Stregone), è metafora dello scrittore borghese occidentale, grande mistificatore, spacciatore di illusioni, creatore di libri-merce. Ma Sorcier è anche un uomo che, con la maturità, ha conquistato una saggezza e una libertà tali da poter osservare e rappresentare il mondo con una verità sconcertante, fino al punto da scandalizzare, da diventare “indecente”. Nella villa mediterranea, dove Sorcier costruisce il suo plastico-romanzo anticonformista e libertario, elaborato come un intarsio di racconti nel racconto, con un susseguirsi di trovate tecniche d’alto livello formale, si decantano le ideologie e i miti del nostro tempo, da quello dei falsi rivoluzionari a quello degli imbonitori della classe operaia, da quello dei Patriarchi a quello delle Matriarche.
Secondo il critico Giorgio Bàrberi Squarotti «l’opera di Striano rappresenta un’esperienza letteraria e ideologica e stilistica davvero unica: come ogni operazione che è, insieme, della letteratura e delle idee la sua magia stregonesca lascia alla fine l’impressione di essere andati, per merito di essa, un poco più in là nella conoscenza del mondo e di noi stessi».