Anche il racconto La prima notte viene segnalato nell'edizione del 1956 dello stesso premio. L'undici marzo di quell'anno su «Lavoro», settimanale illustrato della CGIL pubblica Reparto diversi , vincitore del concorso Un racconto per il Congresso. Reparto diversi , originale esempio di letteratura industriale, è stato riproposto nel 1999 da «Dante e Descartes», casa editrice napoletana di Raimondo Di Maio .
Striano completa gli studi universitari con una tesi di laurea su La prostituzione al tempo di Masaniello .
Nel 1957 La linea gotica , racconto autobiografico delle terribili esperienze di scissione ideologica, morale, civile vissute nella fase conclusiva della guerra, ottiene il premio «Castellammare». La linea gotica non è mai stato pubblicato.
Incoraggiato da questo ulteriore riscontro della critica, incanala tutte le sue energie nella narrativa: nel 1958 termina e riscrive Giornale di adolescenza . La stesura definitiva del 1961 viene fatta rilegare con il romanzo breve Nausica ed Odisseo , ancora oggi inedito. In una «Nota» postposta ai due dattiloscritti l'autore dichiara che sarebbe necessario che le due opere venissero pubblicate insieme, per la conferma di un simbolico legame di sviluppo diacronico tra la vicenda dell'adolescente Mario e quella dell'uomo Odisseo. Striano è tuttavia consapevole di suggerire un progetto editoriale tanto ambizioso quanto irrealizzabile. Nel 2000 la Mondadori pubblica, postumo, Giornale di adolescenza .
Tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio del decennio successivo, Striano tenta di stabilire relazioni letterarie e contatti con il grande circuito editoriale. Riceve riposte vaghe da entrambi i fronti: è l'inizio di un percorso di sofferta marginalità, che tuttavia lo scrittore riuscirà a tramutare, nel corso degli anni, in una preziosa zona franca di separatezza e di indipendenza ideologica.
Anche l'esperienza di militanza politica e giornalistica si conclude con una singolare sovrapposizione di eventi. Inviato da Giorgio Amendola nella redazione romana de «L'Unità» come capo dei servizi sportivi, abbandona l'incarico nell'arco di pochi mesi e ritorna a Napoli. Contemporaneamente, sollecitato dalle ambigue posizioni assunte dal PCI dopo i fatti d'Ungheria, si allontana definitivamente dal partito.
Nonostante la certezza dell'assoluta priorità della propria vocazione letteraria, trova nell'insegnamento (Italiano e Storia negli istituti superiori) la pratica di un valido impegno civile. Seguono stagioni intense, trascorse tra l'attività didattica, che si risolve anche nell'elaborazione di testi scolastici innovativi, e l'incessante sperimentazione letteraria.
Nel 1968 pubblica, per la serie Le fonti della storia della Nuova Italia, la cartella a schede Le quattro giornate di Napoli , che contiene, oltre l'introduzione critica, un corpus di giornali e di manifesti.
Tra il 1968 ed il 1969 scrive Un'etica per Narciso. Appunti per un'ideologia della società dei consumi , una lunga riflessione sull'evoluzione della società verso il post-moderno, condotta da un punto di vista interno ai fenomeni, conquistato con il personale dispendio di energie nel sociale. Il saggio è ancora inedito. >>>>>>>>